Mercoledì 23 febbraio 1887 una violenta scossa di terremoto colpì l’entroterra sanremese, danneggiando gravemente l’abitato di Bussana. Dopo quel sisma gli abitanti abbandonarono il piccolo centro. Per quasi 60 anni il borgo rimase inaccessibile e disabitato.
Alla fine degli anni ’50 Mario Giani(un artista torinese) con la sua idea di un villaggio di artisti fece rivivere questo luogo, oramai da tempo dimenticato. Con la sua idea artisti vennero a popolare questo luogo grezzo e oramai dimenticato per ideare e creare le loro opere.
Ora il paese è visitabile interamente a piedi in circa un’ora. Tuttavia una delle maggiori attrattive è rappresentata dalle caratteristiche botteghe e gli atelier degli artisti, aperte un po’ ovunque nel borgo. La vecchia chiesa di Sant’Egidio, mai ristrutturata, mostra ancora tracce di quelli che erano gli stucchi e le pitture originarie; è visitabile solo dall’esterno, in quanto pericolante. Il campanile della chiesa è miracolosamente scampato al sisma, e viene visto dagli abitanti di Bussana Vecchia come il simbolo del paese.
L’Osteria, che esisteva già negli anni cinquanta e che diventò punto di ritrovo per tutti gli artisti, oggi si chiama appunto Osteria degli Artisti e anche se non è più l’unico locale di Bussana, il suo valore storico e sociale la rende una tappa irrinunciabile di ogni visita al paese. Se vi trovate a passare per la Liguria e per Sanremo vi consigliamo vivamente di visitare Bussana Vecchia, la città degli artisti.
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