Ivrea

Ivrea è un comune piemontese il cui centro storico è pittorescamente abbarbicato su una collina, mentre la parte moderna giace su entrambe le sponde della Dora Baltea. Culla di alcune importanti manifestazioni folcloristiche, come quella legata alla tradizione equestre di San Savino e il celeberrimo Carnevale storico, particolarmente famoso per la battaglia delle arance. Ma no, non è per queste ragioni che Ivrea è diventata, da luglio 2018, il 54esimo sito Patrimonio Unesco in Italia – Paese con più siti Unesco al mondo. Non è la tradizione, il folclore e nemmeno l’architettura ad aver reso la cittadina meritevole di un tale onore. 

Un po’ di storia

Per volere di Jolanda di Francia, venne costruito il cosiddetto Naviglio di Ivrea, un canale irriguo destinato a rifornire di acqua le risaie del vercellese e che, essendo in origine navigabile, permetteva il collegamento tra Ivrea e Vercelli. Il nome antico di Ivrea è Eporedia, fondata intorno al V secolo a.C. dai Salassi, antico popolo  celtico. Fatta eccezione per alcuni brevi periodi di occupazione prima francese e poi spagnola nel XVI secolo, Ivrea rimase fondamentalmente alle dipendenze dei Savoia per tutto il periodo tra il XV secolo e il XVIII. Ivrea rappresenta da non molto tempo il punto di riferimento di una piccola ma allo stesso tempo significativa ed importante comunità ebraica, ciò è testimoniato dalla presenza della sinagoga ottocentesca e del cimitero ebraico.

La battaglia delle arance

Ogni anno si svolge lo storico carnevale di Ivrea conosciuto per la celebre “battaglia delle arance” risalente al 1808, anno in cui l’Impero Napoleonico ordinò di unificare i carnevali rionali in un’unica grande festa, una manifestazione ed evento riconosciuto a livello nazionale molto importante ed estremamente sentito, sia da parte dei cittadini che da tutti coloro che giungono appositamente per visitarla.

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